Francesco TosiL’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico ha scelto di contribuire al progetto Reti di Famiglie Accoglienti, partito l’anno scorso poco prima del lock down, e che oggi da i primi frutti. Un riconoscimento importante delle potenzialità di questa iniziativa e del suo valore per il territorio.

Di seguito le parole del Sindaco Francesco Tosi, Assessore alle Politiche Sociali dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico.

 

- Reti di Famiglie e Unione dei Comuni del Distretto Ceramico: come e perché questo viaggio insieme?

Il territorio dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico è da sempre ricco di partecipazione. Le associazioni che su più fronti operano in collaborazione con gli enti pubblici sono molte e attive su ambiti diversi, dai servizi alle persone e alla comunità fino alla tutela ambientale.

L’accoglienza è sicuramente un tema caro a molte di queste associazioni ma nessuna fino ad ora aveva individuato questo focus come obiettivo prevalente.

Sebbene il Servizio Tutela Minori operi da anni con molta cura ed attenzione verso le famiglie che si rendono disponibili ad accogliere minori da famiglie in difficoltà, mancava sul territorio una realtà esterna ai servizi che promuovesse i valori dell’accoglienza, dell’aiuto tra famiglie e dell’apertura delle famiglie verso il territorio.

Da qui è nata l’adesione dell’Unione dei Comuni alla proposta fatta dal gruppo di associazioni che sostengono il Progetto RETI DI FAMIGLIE.

La scelta è stata quella di sostenere la reciprocità all’interno della comunità, provando a rafforzare e a recuperare quei legami di buon vicinato e quel modo di essere paese che negli ultimi anni è andato un po’ perduto. L’esperienza pandemica che stiamo vivendo ha ampiamente sottolineato come le relazioni di vicinato siano linfa viva nella quotidianità e nelle situazioni di bisogno e difficoltà. Reti di famiglie vorrebbe proprio ripartire da qui, dal ricordare a tutti che è possibile trovare sostegno reciproco: è possibile trovarlo ed è possibile darlo.  Ciascuno di noi nella vita, prima o poi, si trova ad aver bisogno del sostegno dell’altro così come, prima o poi, tutti abbiamo la possibilità di essere noi stessi risorsa per l’altro.


- Qual è il tragitto e qual è la destinazione di questo viaggio?

Lo sguardo degli amministratori e degli operatori che fattivamente seguono il Progetto è rivolto al futuro. Reti di famiglie vuole essere una “prima semina” sui temi dell’accoglienza, dell’apertura all’altro, all’aiuto tra famiglie. Come obiettivi a lungo termine ipotizziamo uno scenario futuro dove il territorio, organizzato in piccoli gruppi di famiglie che si sostengono a vicenda, possa essere uno spazio di aiuto reciproco diffuso e anche aiuto a chi vive temporaneamente una situazione di vera difficoltà. E non parliamo soltanto ed unicamente di sostengo a famiglie con bambini ma anche a famiglie con persone in qualche modo fragili (disabilità, problemi di salute sia fisica che psichica).

- Quali i compagni di viaggio? 

“Il Progetto nasce dalla sinergia tra l’Associazione Venite Alla Festa di Carpi e alcune associazioni molto attive e presenti sul nostro territorio: SoS Mama, Il Melograno, Associazione Chernobyl Maranello, Fiorano, Formigine e Banda Gassotti.

A partire da questo gruppo di lavoro, dalle iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione realizzate fino ad oggi, già diverse famiglie del territorio si sono avvicinate e interessate al Progetto e alcune sono già coinvolte attivamente nella sua realizzazione.

L’Unione dei Comuni attraverso il suo sostegno e la collaborazione attiva del Centro per le Famiglie distrettuale intende sostenere lo sviluppo di questa esperienza nel territorio, in sinergia con la rete dei servizi e degli altri soggetti del Terzo settore. In questo caso, le associazioni coinvolte nel territorio, svolgono un vero ruolo politico dal basso, come soggetti capaci di coinvolgere e sollecitare il pubblico in un’azione condivisa e nel facilitarne la missione.”
 

- Quali gli impegni e le sfide oggi di Amministrazioni e Famiglie Accoglienti, andando oltre il clima creato da esperienze come Veleno, Bibbiano etc.

“Esiste oggi un’esigenza di verità e di credibilità che contrasta con l’abitudine a generalizzare e con la superficialità di approcci a tematiche molte serie e complesse.

Si tratta di costruire un clima di fiducia, non aprioristica, ma basata sulla conoscenza, sulla competenza, sulla realtà e sull’impegno autentico sia nel privato sociale che nel servizio pubblico. Le Amministrazioni devono fare di tutto per conseguire e alimentare una conoscenza appropriata del territorio, dei contesti e delle persone, per promuovere il benessere, prevenire il disagio, essere davvero di aiuto nelle situazioni di bisogno e difficoltà.

Occorre dunque continuare a lavorare per qualificare il lavoro dei servizi, rendendoli capaci di dialogo e di confronto con il territorio e con la comunità.

Progetti come Reti di Famiglie possono ricoprire un ruolo importante nel costruire un senso di comunità vero, alimentato da rapporti di fiducia tra le persone, tra le famiglie, tra le famiglie e i servizi.”

 

News dai Comuni del distretto ceramico

Info e Contatti

Associazione Reti di Famiglie Accoglienti Aps info@retidifamiglie.it – C.F. 90052870368

Sede nell’Unione delle Terre d’Argine: Via San Bernardino Realino, 9 Carpi (MO)

Sede nell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico: Via D. Ferrari, 45/1 Maranello (MO)

Sede nel Comune di Modena: Via Stringa, 55 Modena

 

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