Ho conosciuto la Rete di famiglie attraverso le mie sorelle e ho pensato che fosse il modo giusto di dedicare un po' di tempo a chi per varie ragioni si trova in difficoltà. Si tratta di un'iniziativa in cui non si è da soli nell'offrire il proprio aiuto: innanzitutto si può condividere un impegno con altri del gruppo, poi ogni mese circa c'è un incontro in cui viene fatto un resoconto dei vari "progetti" e quella è l'occasione per confrontarsi, chiedere consiglio e decidere come intervenire, anche sulla base di una collaborazione coi servizi sociali.
Al momento sto seguendo due progetti: aiuto una famiglia nel trasporto della figlia che deve recarsi tre volte alla settimana in una clinica a Modena (siamo in tre a dividerci questo impegno) e vado una volta alla settimana a trovare una giovane mamma che è da sola con tre bimbi ancora piccoli.
In questo modo lei ne approfitta per uscire e sbrigare delle commissioni ma più spesso ha voglia di parlare, di raccontarmi del suo paese di origine, di chiacchierare del più e del meno.