L'idea che sta alla base della nostra associazione è semplice ma potente: una "rete". Una rete che nasce dal desiderio sincero di aiutare chi si trova in difficoltà e che cresce grazie al coinvolgimento e alla generosità di tutti.

La mia esperienza personale è cominciata proprio così, con la volontà di offrire una parte del mio tempo a persone che stavano attraversando momenti complicati.

Nel mio cammino ho incontrato tante realtà diverse: madri sole con bambini piccoli, famiglie alle prese con difficoltà materiali, intellettuali o altre forme di disagio. Ognuna di queste situazioni ha lasciato un segno e ha rappresentato un’opportunità di vicinanza e di supporto concreto.

Ricordo in particolare il caso di una giovane madre con una famiglia numerosa, che si trovava a fronteggiare diverse criticità: dalla gestione quotidiana alle difficoltà economiche e sociali. In quel contesto, il mio aiuto si è tradotto in piccoli gesti pratici, come accompagnare i bambini all’asilo o a visite mediche. Azioni semplici, ma che per lei hanno fatto la differenza.

Alla base del nostro rapporto c’erano, e ci sono sempre, l’ascolto e la rassicurazione. Ogni piccolo miglioramento, ogni passo avanti, è stato per me motivo di gioia e un incoraggiamento a non fermarmi.

Credo profondamente che non esista un’esperienza più importante di un’altra: ogni gesto, anche il più piccolo, ha un valore enorme. Quel che conta è ciò che ciascuno di noi riesce a donare con il cuore. Ogni intervento diventa un regalo, non solo per chi lo riceve, ma anche – e forse soprattutto – per chi lo offre.

Oggi l’associazione continua a crescere, proprio come una rete che si espande grazie alla partecipazione di chiunque voglia mettere a disposizione anche solo un po’ del proprio tempo.

Con Reti di Famiglie abbiamo capito una cosa fondamentale: nulla di ciò che è fatto per amore va perduto. E le forze, in questo cammino, non sono mai abbastanza.

Gabriella Benatti
Mamma accogliente dell’Associazione Reti di Famiglie Accoglienti